Il titolo è "Recensioni" ma solo per amor di chiarezza. Non voglio recensire i libri che leggo per farne materiale da critica letteraria, voglio parlare di ciò che ho letto nel mio personalissimo punto di vista.
Dietro ogni pagina si celano infiniti mondi, sta al lettore riuscire ad entrare in ciascuno di essi.
Con il "mio mondo di cose" (come direbbe Luigi, sì sì, proprio lui, Pirandello) mi accosto ad ogni lettura e porto con me il mio mondo, lo faccio entrare nel libro, perché nessun può prescindere da ciò che ha dentro. La percezione di ciò che abbiamo attorno dipende in larga misura da come noi siamo in grado di sentire. E quindi, per farla breve, non vorrei che quelle a seguire siano solo recensioni, vorrei che fossero ponti tra il mio mondo interno e il mondo del libro. Un parere spassionatamente personale del mio modo di leggere. Il ché vorrà dire consigliarvi con ancora più ardore una lettura piuttosto che un'altra!
D
"Le notti bianche" - Fedor Dostoevskij
G
"L'allenatore" - John Grisham
K
"22/11/'63" - Stephen King
"Joyland" - Stephen KIng
"Mucchio d'ossa" - Stephen King
"On writing - Autobiografia di un mestiere" - Stephen King
L
"Almost Blue" - Carlo Lucarelli
S
"Il profumo" - Patrick Suskind
W
"I capelli di Harold Roux" - Thomas Williams
Nessun commento:
Posta un commento