Ehi tu! Sì dico a te. Qui si spacciano libri, mica robaccia. Pagamento? Baratto: consigli per altri consigli, idee per idee. E alla fine, nessuno sarà lo stesso di quando è arrivato.

martedì 8 marzo 2016

Il sapore dei libri #1- Bukowski

Bukowski e il panino 

Ci siamo: il progetto prende forma… e sapore.
La rubrica nasce assieme al blog “Ciliegine rosse e polpette piccanti” con l’intento di unire la passione per la lettura allo squisito piacere del cibo, attraverso consigli mensili: un autore, un libro e attraverso le caratteristiche del suo stile, un piatto da accompagnare alla lettura delle sue opere.
Dal connubio tra letteratura e cucina, vorremmo creare un modo per gustare lo stile degli autori dentro e fuori la pagina.

Questo primo appuntamento avrà il sapore amaro e deciso dello stile di Charles Bukowski.
Heinrich Karl Bukowski (Andernach16 agosto 1920 – San Pedro9 marzo 1994) si è da sempre distinto per il suo linguaggio schietto, spesso scurrile, nudo e crudo. Punta alla verità, brutale e spesso squallida. Attraverso i suoi racconti e poesia dipinge un mondo di degrado, tra acool, droga, sesso e prostituzione, una realtà in cui Bukowski si è tuffato a capofitto e di cui ha narrato il perverso fascino. Questo “realismo sporco” (corrente letteraria in cui senza dubbio rientra questo autore) può non piacere a molti, come spesso non piacciono i sapori troppo forti, quelli un po’ unti, da strada, magari innaffiati da litri di birra e consumati all’ombra di un portone, seduti su un marciapiede o i gradini di qualche vecchio palazzo, ma è senza dubbio un modo di narrare che lascia il segno. Tra una sigaretta e un altro sorso, trova posto un piatto che ha il gusto dello stile di Charles.

La ricetta
Ho conosciuto Chiara durante la Triennale in Psicologia e fin da quando ha aperto il blog con un'altra nostra amica ho seguito le sue carrellate di ricette sempre originali e assolutamente deliziose. L'idea di creare questa rubrica mi frullava in testa perfino prima della nascita della Spaccialibri, ma ora, grazie a Chiara, è diventata una realtà. La sua prima ricetta dedicata a "Il sapore dei libri" è un piatto semplice, sfizioso, grondante salse e naturalmente perfetto in compagnia di una buona birra ghiacciata. Ecco a voi il Cheeseburger con Bacon e patate dolci fritte
(Tra l'altro uno dei suoi romanzi si intitola "Panino al prosciutto").

Consigli di lettura:
1. E così vorresti fare lo scrittore? (raccolta di poesie)
2. Pulp (romanzo) Nick Belane è un investigatore privato che porta piuttosto male i suoi 55 anni: non c'è da stupirsi considerando il tipo di vita che conduce: giocatore sfortunato, perennemente al verde, quasi alcolista, in sovrappeso e coinvolto suo malgrado in casi assurdi. Il breve romanzo si svolge a Los Angeles e propone un intreccio di indagini, affidate a Nick Belane, e allucinanti personaggi come la Signora Morte o l'aliena Jeannie; filo conduttore sembra essere Barton, personaggio che raccomanda Nick facendogli arrivare diversi clienti e gli commissiona la ricerca di un misterioso "Passero Rosso". Le indagini si snodano tra bar, locali, motel: soste obbligate per Belane che rimanda così quanto più possibile gli impegni per sprofondare in una falsa autocommiserazione; nonostante questo o forse proprio per questo Nick rimane il "detective più dritto di Los Angeles".

La citazione
Vi lascio con una citazione tratta da “E così vorresti fare lo scrittore?”, un brano di cui mi sono subito innamorata. Un piccolo promemoria per chi ama scrivere.

Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo.
A meno che non ti venga dritto dal
cuore e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo.
Se devi startene seduto per ore
a fissare lo schermo del computer
o curvo sulla 
macchina da scrivere
alla ricerca delle parole,
non farlo.
Se lo fai per soldi o per
fama,
non farlo.
Se lo fai perché vuoi
delle donne nel letto,
non farlo.
Se devi startene lì a 
scrivere e riscrivere,
non farlo.
Se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
non farlo.
Se sta cercando di scrivere come qualcun altro,
lascia perdere.
Se devi aspettare che ti esca come un
ruggito,
allora aspetta pazientemente.
Se non ti esce mai come un ruggito,
fai qualcos'altro.
Se prima devi leggerlo a tua moglie 
o alla tua ragazza o al tuo ragazzo
o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno
non sei pronto.
Non essere come tanti scrittori,
non essere come tutte quelle migliaia di persone che si definiscono scrittori,
non essere monotono e noioso e
pretenzioso, non farti consumare dall'auto-
compiacimento.
Le biblioteche del mondo hanno
sbadigliato
fino ad addormentarsi
per tipi come te.
Non aggiungerti a loro.
Non farlo.
A meno che non ti esca
dall'anima come un razzo,
a meno che lo star fermo
non ti porti alla follia o
al suicidio o all'omicidio,
non farlo.
A meno che il sole dentro di te stia
bruciandoti le viscere,
non farlo.
Quando sarà veramente il momento,
e se sei predestinato,
si farà da sé
e continuerà
finché tu morirai o morirà in te.
Non c'è altro modo.
e non c'è mai stato.

4 commenti:

  1. ERi che bellino il nostro progetto che prende forma! Ero emozionatissima oggi quando ho pubblicato il mio panino, e ora sono qua da te, e sto leggendo tutto con molto interesse!
    Non vedo l'ora di iniziare a lavorare al prossimo appuntamento :) e poi è stato un piacere non solo cucinare, ma anche mangiare questo Cheeseburger pazzesco! Un abbraccio gigante <3

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    1. La tua ricetta è da leccarsi i baffi! ^__^ La combinazione è stata azzecatissima, anche rileggendo il tutto oggi devo dire che sono proprio soddisfatta di questa combinazione! Adesso iniziamo a pensare al prossimo autore e alla prossima ricetta! =D

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  2. Che fame che mi è venuta!!! Ricetta da provare :)
    Per Bukowski, che dire, uno stile unico e a volte lascia a bocca aperta per la sua schiettezza!

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    1. Può non piacere perché a volte è perfino "troppo" schietto, quasi nauseante. A volte anche i panini troppo farciti restano un po' sullo stomaco, ma mentre li si mangia... che goduria! :P

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